Condividere, per crescere.
Condividere gli impegni e i risultati di un percorso attivo ormai da sette anni per far crescere una comunità, di educatori e cittadini. Condividere esperienze, opinioni, visioni, per continuare a migliorare giorno dopo giorno.
Tutto questo è stato AccostaMenti, il forum promosso da CiEffe lo scorso 20 settembre negli spazi del Centro Studi Erickson, che ha visto radunarsi poco meno di 150 persone per parlare di plurilinguismo, inclusione, cittadinanza globale. Un pomeriggio nel quale partendo dal progetto GIL (Growing in Languages) che dal 2017 è portato avanti da CiEffe e Isit per promuovere l’accostamento linguistico nei nidi e nelle scuole d’infanzia del Trentino e dell’Alto Adige, i partecipanti hanno potuto immergersi a 360 gradi nel mondo delle opportunità per la fascia 0-6.
Un momento di incontro inedito tra i promotori del progetto, le istituzioni (con Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Comune di Trento), educatori, esperti, psicologi, medici, genitori, reso possibile dalla passione e dalla cura con cui il Team di CiEffe, sotto la guida di Daniela Bonomini e con il coordinamento del nostro Team Infanzia ha curato l’evento. La stessa passione e la stessa cura con cui viene portato avanti il progetto GIL, il cui valore è stato sottolineato a tutti i livelli. La vicepresidente della Provincia di Trento Francesca Gerosa, che vede tra le sue competenze anche quella all’istruzione, ha sottolineato come «mai come oggi» sia «fondamentale conoscere le lingue ci da la possibilità di confrontarci a livello globale conoscendo esperienze, culture e mondi distanti da noi ed è doveroso sostenere queste progettualità, che danno la possibilità ai giovani di acquisire strumenti con i quali, crescendo, possono affrontare ogni sfida».
La vicesindaca si Trento Elisabetta Bozzarelli ha aggiunto: «Chi entra nelle nostre scuole si accorge che tra i più piccoli è già presente il mondo di domani con tante provenienze diverse. Il progetto Gil è dunque fondamentale, perché non verte solo sulla conoscenze delle lingue ma sul confronto e del rispetto verso altri linguaggi, per creare un domani di apertura e pluralità».
Un riconoscimento arrivato anche a livello europeo, con la Capo unità per Italia, Danimarca e Svezia della direzione generale Occupazione, Affari sociali e Inclusione della Commissione europea Adelina Dos Reis: «La Provincia di Trento in questo caso è un modello virtuoso nell’impiego dei fondi europei per favorire una società più coesa e inclusiva. La conoscenza delle lingue permette infatti di comprendere una diversa cultura e incontrare l’altro».
Il valore dell’accostamento linguistico a tutti i livelli, anche sociale, relazionale, culturale e della salute è stato poi ribadito anche dalla psicologa Daria Santoni e dal pediatra e presidente del Centro per la Salute del Bambino-onlus Giorgio Tamburlini.
Importanti, poi, anche la possibilità, offerta dal forum AccostaMenti, di vivere concretamente parte delle esperienze di accostamento linguistico svolto nelle aule, con laboratori pratici incentrati sulle attività proposte ai più piccoli. Importanti anche le testimonianze delle Isa e di chi quotidianamente porta avanti il progetto di accostamento linguistico, oltre che di genitori “accostati”, ovvero i cui figli hanno beneficiato dei frutti del progetto nei nidi e nelle scuole d’infanzia che hanno frequentato.
Quella del 20 settembre scorso, dunque, è stata una riuscita e apprezzata giornata di confronto tra figure espressione di professionalità e competenze diverse, riunitesi a favore di tutta la comunità, di oggi e di domani grazie alla possibilità di lavorare per un futuro fatto sempre più di inclusione e ricchezza nel sapersi accostare non solo a lingue ma anche a culture e mondi diversi.