Oggi 7 febbraio con la giornata mondiale contro il bullismo e il cyber bullismo e per la sicurezza in rete si ricorda non solo l’importanza di un’educazione contro questo tipo di violenza, ma si vuole sensibilizzare l’intera comunità tra cui giovani, insegnati e genitori su quanto questi fenomeni siamo purtroppo sempre più frequenti e che tutti noi, direttamente o indirettamente coinvolti abbiamo il dovere di non restare indifferenti, per non diventare a nostra volta complici.
Come ben sappiamo la violenza ha molte forme e quella tra i ragazzi è purtroppo molto diffusa. Non parliamo solo di quella fisica, ma delle molte sfaccettature che questa può avere: insulti, minacce, provocazioni, esclusione dal gruppo. Inoltre, l’utilizzo inconsapevole già in età precoce del cellulare e dei social media, ha portato ad un aumento di episodi intimidatori e violenti online.
Questa forma di violenza che prende il nome di Cyberbullismo oltre che ad essere molto grave è anche difficile da riconoscere e denunciare. Dietro una tastiera e nascosto da uno schermo il bullo o peggio il gruppo si sente molto più forte e protetto, legittimato nelle sue azioni.
Nelle situazioni di Bullismo e Cyberbullismo non ci sono né vincitori né vinti, perdiamo tutti quando queste forme di violenza lasciano segni indelebili nelle vittime o peggio ancora quando hanno un tragico epilogo.
Intervenire precocemente con un’educazione mirata alla relazione, all’accettazione dell’altro diverso da sé, al rispetto e alla tolleranza è fondamentale.
A questo riguardo Cieffe organizza, grazie all’importante richiesta delle scuole e ai finanziamenti del fondo sociale europeo, interventi specifici rivolti all’intero gruppo classe sui temi dell’amicizia, della gestione dei conflitti, della difesa personale e workshop informativi sulle potenzialità e sui rischi del mondo online. Su questo tema a novembre è stato realizzato un intervento con gli studenti delle classi seconde della scuola media tedesca A. Stifter “DIGITALE WELT: Change Reiz Risiko”, opportunità, stimoli e rischi del mondo digitale.
L’obiettivo di questo e di altri simili interventi sul tema è quello di educare i ragazzi ad un uso consapevole dei social media attraverso l’analisi e la discussione di casi di studio, spunti di riflessioni sul corretto e scorretto utilizzo della rete.
Anche insegnanti e genitori dovrebbero essere formati e preparati per affrontare i cambiamenti e le sfide che il mondo digitale offre ai ragazzi ancora ignari delle conseguenze che le proprie azioni possono avere sugli altri. Dobbiamo essere pronti ad accompagnare i ragazzi nella loro crescita, aiutandoli ad essere sé stessi, a trovare la propria strada senza necessariamente prevaricare sugli altri o fare della vita una gara tra chi è più forte.
Continuare ad investire sulla prevenzione di tutte le forme di violenza, aggressività che possono manifestarsi non solo tra le mura scolastiche, ma anche online e in altri contesti di aggregazione giovanile è il nostro modo per proteggerli, aiutarli e indirizzarli nel costruire relazioni positive e basate sul rispetto.